Come riportato da Winenews.it, la prima nazione al mondo per produzione mondiale di vino è l’Italia, con oltre 47 milioni di ettolitri prodotti nel 2020. Al secondo posto troviamo la Francia, con quasi 44 milioni, e al terzo la Spagna, con 37 milioni e mezzo di ettolitri. Queste prime tre nazioni, unite agli Stati Uniti arrivano a coprire oltre la metà della produzione mondiale di vino. Tra le prime 15 nazioni al mondo troviamo anche la Cina, che, però, ha visto quasi dimezzare, rispetto al 2016, la propria produzione passando da oltre 13 milioni a meno di 8 milioni di ettolitri.
A cambiare, invece, è la mappa dei consumi, con Paesi che hanno radicalmente cambiato le proprie abitudini nel volgere di qualche decennio. Se l’Italia, ad esempio, ha più che dimezzato i consumi medi annui, gli Stati Uniti sono diventati il primo Paese consumatore. Per capire non solo quali siano le nazioni al mondo dove si consuma più vino a persona, ma anche come sono cambiati i consumi, dal 1961 al 2018, il portale di analisi statistica “Statistics & Data” ha utilizzato i dati del World Health Organization Global Health Observator, che misura questo parametro calcolando i dati del consumo su chi ha più di 15 anni, con il dato (in litri) calcolato sull’alcool puro presente nel vino.
I numeri del consumo cambiano drasticamente se torniamo indietro esattamente di 60 anni. La prima nazione era sempre la Francia con 20,56 litri, seguita dall’Italia (17,24 litri) e terzo il Portogallo (14,12 litri). Ma quello che sorprende è come il consumo di vino in generale fosse molto più alto rispetto ad ora. In Francia, così come in Italia e in Portogallo il consumo di vino a persona (alcool) era tre volte in più rispetto al dato del 2018. Al contrario, in Germania i consumi di vino nel 1961 erano poco più della metà di oggi (1,86 litri), così come negli Stati Uniti (0,87 litri), mentre in Gran Bretagna non arrivavano a un quindicesimo di quelli attuali (0,28 litri).
Fonte: winenews.it